Ieri ho avuto modo di prendere parte, in rappresentanza dell’ANPI (Associazione, Nazionale, Partigiani, d’Italia), alla manifestazione, promossa dal Comune di Monteforte Irpino e dal quotidiano on line ildialogo.org, in occasione della Giornata Internazionale per la Pace e la non-violenza ONU.
Momento di dialogo che, al pari di quanto organizzato, attraverso l’Assessorato di mia competenza, qualche giorno fa a Serino con l’iniziativa: “Diritti verso l’Europa. Integrazione è cultura”, si è posto l’obiettivo di fare “rete” tra Enti, Associazioni e Soggetti di varia natura impegnati nel sociale e, nel caso specifico, per la pace.
Un confronto che ha visto impegnati l’ANPI, il Comune di Monteforte, l’Istituto Italiano di Ricerca per la Pace – Rete Corpi Civili di Pace, la Confederazione Islamica Italiana, l’Associazione Culture e Memorie, il Centro Antiviolenza Ambito A02 e wwwitalia.
Nel mio intervento, tra gli altri argomenti, ho fatto presente l’importanza della “cultura dell’integrazione” ricordando che, purtroppo, la quasi totalità dei fenomeni migratori di massa sonno stati causati dalle politiche di aggressione portate avanti nella storia e negli ultimi decenni dall’Occidente nei confronti dei paesi africani e del Medio-Oriente. Politiche colonialiste che oggi paghiamo per via dell’instabilità che abbiamo contribuito a creare in quelle aree.
Ho fatto inoltre presente che siamo stati e purtroppo stiamo tornando ad essere, un popolo di emigranti che ha portato nei Paesi dove siamo andati ricchezza e progresso ma anche la criminalità organizzata.
Due aspetti che dovrebbero farci avere una visione cosmopolita della vita e un conseguente approccio solidale verso chi scappa da guerre, persecuzioni e situazioni di povertà estreme.
Il ruolo della scuola ovviamente, anche in questo caso, è centrale pertanto ho ritenuto doveroso fare un pubblico apprezzamento all’Associazione Neafonè che ha allietato la serata con diversi momenti musicali. Tra le tracce che maggiormente mi hanno emozionato l’”Inno alla Gioia” di Ludwig Van Beethoven e “Deborah’s theme” del Maestro Ennio Morricone colonna sonora di uno dei film più belli della storia del cinema, “C’era una volta in America”, del regista Sergio Leone.
Associazione nata durante il percorso scolastico ed esperienza proseguita anche dopo. Un esempio virtuoso di come la scuola può e deve rappresentare un valore aggiunto per il nostro Paese.
Ho concluso il mio intervento attraverso le parole del Presidente Partigiano Sandro Pertini: “Oggi la nuova resistenza in che cosa consiste. Ecco l’appello ai giovani: di difendere queste posizioni che noi abbiamo conquistato; di difendere la Repubblica e la democrazia. E cioè, oggi ci vogliono due qualità a mio avviso cari amici: l’onestà e il coraggio. L’onestà… l’onestà… l’onestà. [… ] E quindi l’appello che io faccio ai giovani è questo: di cercare di essere onesti, prima di tutto: la politica deve essere fatta con le mani pulite. Se c’è qualche scandalo. Se c’è qualcuno che da’ scandalo; se c’è qualche uomo politico che approfitta della politica per fare i suoi sporchi interessi, deve essere denunciato!”
Un evento, come hanno avuto modo di spiegare gli organizzatori, teso a creare: “Un momento di riflessione, di testimonianza e coinvolgimento dei singoli e delle associazioni impegnate quotidianamente nella lotta a ogni guerra e violenza.”
La mia giornata si è conclusa con la partecipazione alla festa provinciale dei Giovani Democratici dell’Irpinia dove si è discusso di “Stati Uniti d’Europa”, presupposto indispensabile, dal nostro punto di vista, per affermare la pace nel mondo attraverso i principi di libertà, eguaglianza e fratellanza.
Nell’occasione ho rivisto la compagna Caterina Cerroni, oggi responsabile nazione Europa per i GD, conosciuta a Bruxelles qualche anno fa. Una ragazza della quale sono fiero e felice di essere amico in quanto per me rappresenta come una donna possa farsi strada in politica e nella vita attraverso il merito, la passione e le proprie capacità, sconfiggendo i meccanismi discriminanti e truffaldini come le “quote rosa” e la “doppia preferenza di genere”.
Avellino, 22/09/2016