Solo delle facce da culo (per usare un’espressione che, in queste ore, va di “moda” a seguito dell’utilizzo che ne ha fatto ieri Roberto Giachetti in occasione dell’Assemblea nazionale del PD) possono ritenere il #JobsAct, la cancellazione dell’#Articolo18 e l’uso indiscriminato dei #voucher delle innovazioni che hanno favorito i #giovani, il mondo del #lavoro ed il #Mezzogiorno.
Fiero d’aver raccolto, nei mesi scorsi, le firme al fianco della #CGIL per porre rimedio a questo scempio compiuto consapevolmente da #MatteoRenzi e dai #renziani!
Le parole inqualificabili del ministro #Poletti contro i giovani, chi lavora o un impiego lo cerca e verso chi, tra mille difficoltà, decide di emigrare, per costruire per se stesso e magari per la propria famiglia un futuro migliore, oltre ad essere vergognose rappresentano il volto più vero e pericoloso del #renzismo.
Un modo d’intendere la società ed il #PartitoDemocratico che va combattuto, colpo su colpo, con tutti gli strumenti democratici in nostro possesso!
Di seguito il reportage del giornale on line quotidiano.net su i dati dell’Osservatorio sui primi dieci mesi del 2016: “Assunzione a tempo indeterminato giù del 32%”.
“Roma, 19 dicembre 2016 – Crescono i licenziamenti disciplinari, diminuiscono le assunzioni stabili e si registra un vero e proprio boom di utilizzo dei voucher. E’ questa la fotografia scattata dall’Inps al mercato del lavoro in Italia nei primi dieci mesi del 2016. I numeri dell’Osservatorio sul precariato dell’Inps parlano di un rallentamento delle assunzioni nel periodo gennaio-ottobre 2016 che riguarda soprattutto i contratti a tempo indeterminato: -492.000, pari a -32,0% rispetto ai primi dieci mesi del 2015.”
Vi consiglio di leggere la struggente lettera di #MartaFana, ricercatrice italiana a Parigi, sulle vergognose parole e le spregevoli politiche adottate dal Ministro del Lavoro #Poletti, tra i pilastri portanti del Governo #Renzi.
Pochi minuti del vostro tempo investiti per capire ed approfondire il motivo per il quale a mio avviso ora più che mai, nel nostro Paese, c’è bisogno di #Sinistra, quella che sta tra le persone e non quella autoreferenziale o di facciata.
Una Sinistra che rimetta al centro della propria azione politica #eguaglianza e #GiustiziaSociale.