Oggi sono pervaso da emozioni tanto forti quanto contrastanti tra loro.
Luigi, tra i miei migliori amici, si è sposato con Esther.
Sarei dovuto andare al matrimonio, a Milano, ma per via di molteplici impegni istituzionali non mi è stato possibile.
Ieri infatti sono stato impegnato nel Consiglio Comunale nel quale abbiamo conferito la cittadinanza onoraria a Simona figlia del nostro illustre concittadino Biagio Agnes, Consiglio al quale poi è seguita una significativa iniziativa per ricordare il nostro compaesano arrivato, con le proprie forze, ai vertici RAI.
Domani invece, al fianco del Sindaco di Serino Vito Pelosi, accompagnerò la “Mascarata Serinese”, a Roma, presso il Parco della Musica, dove incontreremo i principali carnevali della provincia di Avellino per dare vita ad una giornata di festa all’insegna del folklore, della musica e delle tradizioni popolari che rendono unica la nostra amata Irpinia.
Sarà per noi un’importante vetrina di promozione del territorio sia a livello nazionale che internazionale.
Quindi partenza in bus, di domenica mattina, alle ore 6.00. Ho già pronti per l’occasione i panini con la mortadella. A proposito di sprechi della politica e di “kasta”.
Per questi motivi, oggi per la seconda volta nella mia vita, mi sto perdendo un matrimonio al quale avrei voluto e dovuto esserci.
Una rinuncia quella di oggi che mi pesa molto, un grosso vuoto riempito solo dall’affetto che provo verso Luigi. Un ragazzo di un’umiltà e una bontà d’animo tanto accentuate nella sua persona quanto poche diffuse nella società nella quale viviamo. Qualità, troppo spesso, confuse, da persone grette e ignorati, per altro.
Luigi è un ragazzo che si sarebbe potuto adagiare, magari inveendo contro tutto e tutti, invece come sempre fatto si è rimboccato le maniche, tra mille difficoltà, cercando di superare i propri limiti per migliorare la propria condizione e quella delle persone che ama.
Sicuramente l’esperienza da trombettista nella banda musicale e i progetti artistici nei quali si è misurato, come i “Serino SKAlo” e gli “Spaghetti Jazz Style”, hanno fatto in modo che acquisisse uno spirito di adattamento molto spiccato che lo ha aiutato in tante occasione nonostante il suo carattere introverso ma assai generoso.
Un giovane serinese che nonostante la distanza, il lavoro a tratti totalizzante e la frenesia di una città come Milano non ha mai smesso di pensare alla sua terra natia.
Quando rifletto sull’uomo che sono diventato, con i tanti difetti e i pochi pregi che mi contraddistinguono, penso che buona parte di quest’ultimi sono merito, oltre che della mia famiglia, proprio delle persone delle quali mi sono circondato e che ho avuto la fortuna d’incrociare nella mia vita.
Sono stato sempre convinto del fatto che frequentare, nei più svariati ambiti, belle persone è indispensabile per diventare degli esseri umani migliori.
Nel mondo nel quale viviamo tutto questo è estremamente difficile ma possibile!
Essendo Luigi uno sbadato, per usare un eufemismo, non sono mancati anche i momenti in cui mi sono arrabbiato ma del resto, come mi capita di ripetere spesso, ancor più che le nostre qualità sono i nostri difetti a renderci, sia nel bene che nel male, unici.
Sono tante le cose che vorrei aggiungere ma penso che non ci sia cosa più difficile, per chi almeno come me non è né uno scrittore né un poeta, che mettere su carta le proprie emozioni soprattutto nei confronti di coloro verso cui si prova affetto.
Per questo voglio spendere l’ultimo pensiero per Esther, la donna con la quale Luigi trascorrerà la sua esistenza.
Sono sicuro che entrambi porteranno un valore aggiunto nella vita dell’altro e che Esther saprà mettere tutto il calore e la vitalità, che contraddistingue i sudamericani, in questo percorso che con la giornata di oggi segna un nuovo inizio.
Deseo felicidad para hoy, mañana y siempre. Cuidaos el uno al otro con amor. ¡Muchas Felicidades! #serinointheworld
Serino, 04/02/2017