La verità è che quel Carabiniere sarebbe dovuto morire e la sua fidanzata avrebbe dovuto subire uno stupro, nell’indifferenza generale, ad opera dei due “piccoli” camorristi che oggi qualcuno vuole far passare per vittime.
Solo così, forse, questo giovane Carabiniere non avrebbe subito gli squallidi attacchi, gli insulti miserabili e le tesi strampalate, dei soliti “finti buoni”, che fanno il gioco della peggiore camorra e dei criminali più deprecabili.
Lo scenario paventato non è frutto della mia immaginazione ma solo una delle tante storie che si sono verificate a Napoli e in Campania nel recente passato. I colpevoli, ovviamente, l’hanno fatta franca in quel caso, le vittime sono state dimenticate dopo pochi giorni e gli opinionisti del web invece all’epoca erano troppo presi da altro per indignarsi per un fatto di cronaca qualsiasi dove non era coinvolto un componente delle Forze dell’Ordine.
Il Carabiniere in borghese prima ancora che se stesso ha difeso il proprio amore, la fidanzata che era al suo fianco. Va quindi considerato un eroe e spero che come tale venga trattato dall’Arma e non solo.
Allo stesso modo sono degli eroi gli operatori sanitari del “Pronto Soccorso P.O. dei Pellegrini” assaltati dai camorristi parenti e amici del delinquente ucciso dal militare dell’Arma.
In egual modo non posso che esprimere la mia piena solidarietà e vicinanza ai militari della Caserma dei Carabinieri che è stata raggiunta da diversi proiettili, esplosi ad altezza d’uomo, sicuramente dagli stessi che hanno devastato il pronto soccorso. Anche su questo, gravissimo, episodio ho visto pochi webeti indignarsi.
A mio modesto avviso le responsabilità vanno divise tra la famiglia del delinquente e lo Stato che ancora non si è dotato degli strumenti normativi adeguati per togliere, fin da piccolissimi, i figli a quei genitori negligenti che permettono a ragazzini come questo di diventare dei veri e propri delinquenti senza scrupoli e freni inibitori.
Per tale motivo trovo vergognoso e squallido che tanti “giornalisti”, senza un minimo di contraddittorio, stiano dando voce ai familiari e agli amici camorristi del giovane criminale che nei giorni scorsi hanno preso a pistolettate una Caserma dei Carabinieri, distrutto un pronto soccorso e malmenato, in malo modo, il personale sanitario e addirittura i pazienti!!!
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