Siamo l’unico Paese occidentale dove le scuole sono state chiuse, a tempo indeterminato, salvo brevi riaperture. Ora che si sta riaprendo ogni singolo caso di contagio che si registra, rispetto alle migliaia che abbiamo nel quotidiano, viene sbattuto in prima pagina come se si trattasse di “peste bubbonica”.
Il virus, purtroppo, si prende dappertutto: a lavoro (in special modo nelle fabbriche e nelle aziende delle quali nessuno parla), al supermercato, nei negozi, in famiglia, nei mezzi pubblici e via dicendo.
Per fortuna i dati hanno dimostrato che il Covid-19, salvo singoli casi, non fa vittime tra i bambini e i giovanissimi.
La logica del primo lockdown personalmente l’ho capita e, anche se a malincuore, condivisa. Tutto quello che è venuto poi, assolutamente, no:
I parrucchieri che aprivano mentre i centri estetici venivano chiusi, le palestre additate come luoghi pericolosissimi (nonostante i controlli a tappeto dei carabinieri dei NAS avessero certificato la loro sicurezza) quindi chiuse mentre le chiese sono rimaste aperte praticamente sempre, bar e ristoranti aperti e chiusi una settimana si e l’altra no con regole assurde sempre diverse, teatri e cinema finiti nel dimenticatoio, come se non fossero mai esistiti, e al diavolo chi campava di quello!?!
Tutto questo sproloquio per dire che il Governo italiano, al pari di tanti italiani, ritiene sacrificabile, sempre e comunque, innanzitutto, il mondo della cultura, la scuola e l’università.
Questo dato rende bene l’idea del perché stiamo diventando sempre di più il fanalino di coda dell’occidente.
Le scelte di oggi le pagheremo a caro prezzo domani!
P.S.meno male che abbiamo speso qualche milionata di euro per gli inutili banchi a rotelle in questo modo almeno abbiamo contribuito, ancora una volta, a rendere felice (e ricco) qualche “amico degli amici”!?!
Marcello Rocco – marcellorocco.it