Senza polemica alcuna è mio dovere sottolineare che chiudere, ad esempio, centri estetici e parrucchieri nel serinese, mentre il contagio è scoppiato in una fabbrica di castagne del comprensorio che tra l’altro attualmente è aperta, la trovo una scelta sbagliata sia perché non serve a niente, al fine di ridurre i contagi, sia perché infligge l’ennesimo colpo mortale alle attività economiche del nostro territorio.
È giusto precisare, a questo punto, dati alla mano, che in 14 mesi, a Serino, non c’è stato nessun caso riferibile a persone che si sono recate presso una delle suddette attività o che per qualche minuto hanno preso una boccata d’aria fresca sotto l’albero ubicato a piazza sala. Area oggi delimitata, con dei nastri per impedirne l’accesso, neanche ci fosse il rischio di essere contaminati da “pericolose radiazioni”.
Marcello Rocco – marcellorocco.it