World Water Day 2021. Un giorno importante per i serinesi consapevoli - FOTO

Per i serinesi (consapevoli) la “Giornata Mondiale dell’Acqua” assume un valore simbolico particolare visto la storia millenaria dell’Acquedotto di Serino.

Il Comune di Serino infatti, ricade in un’area che racchiude un agglomerato di Comuni irpini che porta il nome di: “Alta Valle del Sabato”.

Serino è la celebre “città dell’acqua”, nota per il suo millenario acquedotto, che con tre canali collettori convoglia acqua potabile in numerosi comuni della Campania.

Acquedotto che da Serino arrivava fino a Pozzuoli, Baia, Misero, lungo circa 96 km, con una diramazione per Pompei, fu realizzato su progetto dell’ingegnere idraulico Marco Vipsanio Agrippa, in un periodo che varia tra il 16 a. C. e il 4 d.C., e che la messa in opera, scriveva, lo scorso secolo, lo storico di Nusco, Giuseppe Passero, fu affidata a cinque ingegneri idraulici, giunti appositamente da Roma.

Nel 324 d. C. questo antico Acquedotto romano, appunto detto di Augusto, fu oggetto di una imponente ristrutturazione; in memoria fu posta una lapide che tuttora si conserva qui a Serino, nella camera di raccordo dell’attuale acquedotto.

Dispiace che oggi, per via dell’inefficienza dell’attuale Amministrazione comunale, tante famiglie siano costrette a vivere, per lunghi periodi, senza acqua corrente. Un vero è proprio paradosso per quella che viene chiamata ancora la: “Città dell’acqua”

For the (conscious) people of Serino, the “World Water Day” takes on a particular symbolic value given the millenary history of the Serino Aqueduct.

In fact, the Municipality of Serino falls within an area that encloses an agglomeration of Irpinia municipalities that bear the name of: “Alta Valle del Sabato”.

Serino is the famous “city of water”, known for its millenary aqueduct, which with three collecting channels conveys drinking water to numerous municipalities in Campania.

Aqueduct that from Serino reached as far as Pozzuoli, Baia, Misero, about 96 km long, with a branch for Pompeii, was built to a design by the hydraulic engineer Marco Vipsanio Agrippa, in a period ranging from 16 BC. C. and 4 A.D., and that the implementation, wrote the historian of Nusco, Giuseppe Passero, in the last century, was entrusted to five hydraulic engineers, who came specifically from Rome.

In 324 d. C. this ancient Roman aqueduct, precisely called of Augustus, was the subject of a massive restructuring; a plaque was placed in memory which is still preserved here in Serino, in the connecting room of the current aqueduct.

We regret that today, due to the inefficiency of the current municipal administration, many families are forced to live without running water for long periods. A real paradox for what is still called the: “City of water”