Con l’umiltà che si dovrebbe sempre avere, quando si ha l’onore e l’onere di rappresentare qualcuno, mi sento di chiedere scusa ai tanti cittadini serinesi ed irpini che ho coinvolto in Articolo Uno – MDP, un progetto fragile quanto il rancore ed il personalismo sfrenato di chi lo anima.

Non rinnego in alcun modo la scelta, sofferta ma fatta con altrettanta convinzione, di fuoriuscire dal Partito Democratico a seguito delle politiche di destra e neoliberiste attuate da quest’ultimo con l’arrivo di Matteo Renzi e dei renziani della prima, della seconda, della terza e dell’ultimo quarto d’ora.

 

Avevamo deciso, attraverso un percorso collettivo, di lasciare quella che per tanti di noi era casa propria, ormai svuotata dei valori e degli ideali che l’avevano caratterizzata nel passato, per aderire a questo nuovo soggetto politico carichi di speranza e voglia di continuare le battaglie di una vita a sostegno della legalità, della tutela dei diritti, della promozione del territorio, la salvaguardia dell’ambiente e del Bene Comune.

Non a caso siamo stati la prima Sezione d’Italia ad inaugurare e ad operare fattivamente sul campo con iniziative e con la successiva costituzione del gruppo consiliare di Articolo Uno in seno al Consiglio Comunale di Serino.

Da subito ci siamo dovuti scontrare con le stesse logiche che tanto avevamo osteggiato, per anni, nel PD anche all’interno del “nuovo” soggetto politico. Dopo poco tempo abbiamo dovuto prendere atto che il contenitore nel quale avevamo deciso di confluire non era nient’altro che un mezzo per alcuni, a livello provinciale e nazionale, di ottenere uno scanno in Parlamento.

Non c’è niente di male ad avere delle ambizioni e a portarle con passione e determinazione avanti, quello che però fa la differenza sono le modalità e la lealtà con la quale ci si pone con i propri compagni di viaggio.

Annullare qualsiasi voce oltre la propria, accentrare tutto su stessi e non mantenere nessuno degli impegni presi con i propri interlocutori sono stati i comportamenti che ci siamo trovati a subire per mesi perpetrati in primis da Francesco Todisco. A quest’ultimo, già coordinatore provinciale di MDP e consigliere regionale, auguriamo i migliori successi ma dobbiamo prendere atto che abbiamo idee completamente diverse della politica.

Fino ad oggi abbiamo evitato di fare uscite pubbliche o sui social per rispetto delle tante persone da noi coinvolte, che al pari nostro, credevano che finalmente si stesse creando lo spazio adatto per poter portare avanti quelle battaglie di cui facevo cenno poc’anzi, scevri da quelle logiche che avevano soffocato il PD, facendolo diventare soltanto un carrozzone finalizzato alla gestione del potere e di interessi di singoli o di gruppi ristretti.

Tutto questo l’abbiamo fatto presente al Presidente Enrico Rossi, con il quale avevamo intrapreso questo viaggio, attraverso due lettere dove gli spiegavamo la situazione ed un incontro avuto di persona. Semplicemente siamo stati ignorati! Avremmo preferito che ci fosse detto in faccia “state sbagliando” piuttosto che essere umiliati con il solito “vedremo..faremo…” seguito dalla consueta sparizione nel nulla.

Tutto ciò unito alle continue uscite di Massimo D’Alema, di fatto il vero leader del partito, mosso dal rancore verso chi l’aveva defenestrato più che da un rinnovato impegno ci ha portato, attraverso l’assemblea svolta in data 01/10/2017, a lasciare Articolo Uno e a costituirci in “Be”, Associazione Politico-Culturale E. Berlinguer Serino. Abbiamo scelto di declinare il nostro presente con l’imperativo del verbo essere in inglese “Be” per mantenere salde le nostre radici e al tempo stesso guardare al futuro con spirito rinnovato.

A nostro modo di vedere l’unica strada percorribile, in questo frangente, per non disperdere le energie sul territorio e per continuare a portare avanti, con lo slancio e l’entusiasmo che ci caratterizzano, le battaglie di sempre.

Nelle prossime settimane renderemo nota la data dell’inaugurazione della sede e della formazione del nuovo gruppo consiliare.

A livello provinciale il nostro impegno continuerà con l’Associazione IDEA Irpinia che ha come mission principale ha quella della tutela e della promozione del territorio mentre a livello nazionale con l’Associazione Filo Rosso – Tessitori di Futuro che si pone come obiettivo la promozione, l’elaborazione e la formazione della politica, contribuendo al rinnovamento della cultura e della proposta della sinistra in Italia e in Europa.

Ai compagni ritrovati e conosciuti in Articolo Uno auguriamo il meglio, con la speranza di ritrovarci in un futuro non troppo lontano su quei temi che dovrebbero contraddistinguerci tutti persone di sinistra nei fatti e non soltanto nelle parole.

Avellino, 19/10/2017                                                                                                                                         Marcello Rocco

RASSEGNA STAMPA (in aggiornamento):