Da oggi, in Italia, entra in vigore l’obbligo del #GreenPass. Delle tante riflessioni lette sui giornali e sui social network quella che mi ha maggiormente toccato e che sento più vicina è quella di Mario Guerriero, giovane lavoratore e “partita IVA” come me.
Assaltare la sede della CGIL, a Roma, con spranghe di ferro, bastoni di legno, perpetrando violenze di ogni tipo tra un saluto romano e slogan tipo: “LI BER TÀ..COMUNISTI NAZISTI..CI RIPRENDIAMO ROMA…” non è sinonimo di democrazia ma l’ostentazione del peggior fascismo con la scusa dell’emergenza sanitaria legata al covid-19 e ai provvedimenti adottati per contenere la propagazione del virus.
Lo scorso 24 Settembre si è spento Massimo Donisi di Ceppaloni (BN) 🖤
Compagno di partito per tanti anni, amico e persona dagli alti principi ed ideali ai quali non ha mai rinunciato fino all’ultimo giorno di vita.
Con la mia presenza a questo ultimo Consiglio comunale mantengo fede all’impegno preso con gli elettori e la cittadinanza tutta, al momento del voto, di dedicare tutto me stesso, con dignità e onore, fino all’ultimo giorno del mio mandato elettorale.
Sinceramente avrei potuto fare a meno di intervenire sull’argomento che stiamo trattando perché questa cosiddetta relazione di fine mandato altro non è che una mera elencazione di numeri, opere pubbliche realizzate, poche per la verità, altre che dovranno essere fatte e, pertanto, non si capisce cosa centrino con un bilancio.
Un fallimento, a 360°, dal punto di vista etico, sociale e culturale prima ancora che economico; basti pensare, per fare due dei mille esempi possibili, all’emergenza idrica che ormai su 118 Comuni irpini coinvolge, in maniera continuativa, solo quello di Serino e lo stato di abbandono in cui versa la “Panchina Rossa contro la violenza sulle donne” intitolata a Nilde Iotti, vandalizzata per la seconda volta nel giugno del 2019 da allora lasciata all’abbandono così come tutto il resto nel nostro paese.
Presentare “Oltre le mura di Dite. Storie di migranti in fuga dall’Africa” è stato a dir poco emozionante.
La mia amica Valentina Spata ha fatto un lavoro incredibile con la stesura di questo libro dando voce a chi non ce l’ha a partire dalle migliaia di donne e bambini che ha conosciuto direttamente attraverso il suo percorso e ai tantissimi altri che hanno vissuto sulla propria pelle i traumi delle persecuzioni, delle guerre, della fame e dell’intolleranza.
